Formazione degli Istruttori federali di Vela

Il 2012 si è aperto con una serie di inizative relative alla formazione degli Istruttori F.I.V. volta non solo a proseguire sul percorso già tracciato ormai 6 anni or sono, ma anche a migliorarne i contenuti e le competenze trasmesse.

A gennaio abbiamo tenuto ad Anzio in aggiornamento ai nuovi arrivati nella famiglia della vela, gli Istruttori di 2° livello del kiteboard. Stimolanti e densi di spunti di riflessione assai promettenti i contenuti di questo aggiornamento dove sono state affrontate tutte le tematiche tipiche dei corsi di formazione.

A seguire ho avuto un altro incontro con i colleghi francesi, spagnoli e portoghesi a Madrid per completare il progetto di formazione e certificazione immediatamente riconosciuta dalle quattro federazioni nell’ambito di un progetto Leonardo finanziato dall’UE.

Poi a Trani abbiamo avviato un corso di 2° livello per derive e tavole a vela e, subito dopo, abbiamo avuto un 1° livello a Bari e poi a Genova. Intanto sono stati promossi altri incontri di aggiornamento per Istruttori di 1° livello kiteboard che si concluderanno li 31 marzo.

Gli elementi di maggior interesse che sono emersi da tutti gli incontri riguardano la necessità di migliorare le competenze nell’ambito dell’attività motoria ed una maggiore attenzione a seguire l’evoluzione degli allievi/atleti sia nel rispetto delle loro tappe di crescita psico-fisica, sia nella cura necessaria al passaggio alle classi/specializzazioni più adeguate alle caratteristiche di ciascuno.

 

Pubblicato in Senza categoria | 2 commenti

Campionato XV^ Zona FIV – Lovere, 18 settembre 2011

Con la regata di Lovere del 18 settembre u.s. si è avviata la fase conclusiva per l’assegnazione del titolo di Campione Zonale della XV^ Zona FIV.

Tre prove su percorso a bastone, con tempo incerto e vento incostante, hanno messo in risalto pregi e difetti di ciascuno, sia sotto il profilo tecnico che sotto quello tattico-strategico. Il Comitato di Regata ha saputo gestire con intelligente flessibilità condizioni che avrebbero anche potuto dissuadere altri dal tentare di gestire la situazione.

Il confronto per il titolo assoluto e juniores pare essere limitato a Samuel Naldi e Luca Ariatta ma con altre due regate Zonali da disputare e (si spera!) altre 6 prove da correre potrebbero rientrare in gioco anche Francesco Cianflone e Pietro Ariatta.

Fra le ragazze il confronto si è limitato al duello fra Elena Gislon e Costanza Sandrucci. Un’ingenuità nella partenza della seconda prova da parte di Elena ha dato a Costanza il vantaggio necessario per arrivare prima delle ragazze.

Un Campionato Zonale tutto all’insegna degli atleti del Verbano Yacht Club questo del 2011. La coerenza e costanza negli allenamenti a cui si sono dedicati ha prodotto quel miglioramento che solo giustifica i sacrifici e le rinunce necessari alla crescita agonistica. Allo stato attuale non tanto il livello tecnico raggiunto quanto la maggiore convinzione e decisione che rispetto agli avversari manifestano nel partecipare alle attività anche di questo finale di stagione parrebbe proiettarli al vertice delle classifiche degli italiani della classe sia nelle regate di casa che in quelle all’estero.

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Conclusione stagione 2011, avvio attività per il 2012 – EUROPE dinghy

La stagione 2011 volge al termine, dopo la conquista del titolo mondiale femminile da parte di Silvia Zennaro, l’evidente crescita di alcuni dei nostri giovani timonieri e la partecipazione intensa al circuito internazionale che ci ha comunque sempre visti protagonisti e non semplici comprimari sui campi di regata europei.

Concludiamo quest’anno agonistico con le regate in XV^ Zona valide per l’assegnazione del titolo di Campione Zonale assoluto, femminile e juniores:

il 18 settembre a Lovere,
il 25 settembre a Valmadrera,
il 2 ottobre a Lecco

Dopo la pausa per l’Assemblea annuale di classe si dovrà riprendere con gli allenamenti.

Ancora una volta credo si sia rivelato più che mai evidente quanto abbia inciso la cura della preparazione atletica sullo sviluppo delle capacità tecniche. Ancora una volta non posso che rimarcare la necessità ineludibile di dedicarsi a questa parte della preparazione con serietà e continuità.

Per quanti hanno manifestato il proprio miglioramento (definito dalle classifiche internazionali) si tratta di proseguire sulla strada già avviata. Per gli altri occorre definire con serena onestà quale obiettivo si voglia cercare di raggiungere e, in base a questo, percorrere effettivamente la strada della preparazione più adeguata.

I problemi societari che alcuni hanno o hanno avuto non possono e non devono inficiare le aspirazioni agonistiche che legittimamente ci si pone per la propria soddisfazione personale. Non mancano i referenti tecnici a cui rivolgersi o da seguire nei loro spostamenti. Non mancano le occasioni di confronto organizzate in Italia e all’estero. Niente deve costituire un alibi che giustifichi la non partecipazione assidua alla preparazione personale, tenuto conto di quanto sia da fare per proprio conto a casa o nella alestra vicina a casa.

Mi auguro di vedere quanti più timonieri alle prossime tre regate in XV^ Zona.

Buona ripresa di scuola/università

Raf

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Prossimi appuntamenti EUROPA giugno 2011

Raduno Tecnico – Gravedona 13/17 giugno

Terminato l’impegno scolastico è necessario mettersi rapidamente e alacremente al lavoro per preparare il Campionato Nazionale e – a seguire – il Mondiale di Gravedona.

Il programma di attività sarà articolato come tutti gli anni in questa occasione: attivazione mattutina, teoria/preparazione barche, allenamento in acqua, scarico fisico e analisi attività fatta.

Conto molto sull’autodisciplina di ciascuno.

Raccomando di portare con sè cardiofrequenzimetro per l’attività fisica, orologio per le partenze, Regolamento di Regata per eventuali discussioni di casi particolari. Oltre naturalmente all’abbigliamento adatto a tutte le attività in programma.

Campionato Zonale XV^ Zona: Dervio 18/19 giugno

Terzo appuntamento del circuito delle regate EUROPA in XV^ Zona, nei giorni 18 e 19 giugno a Dervio ci confronteremo su uno dei possibili campi di regata del Mondiale di Agosto.

La regata cade dopo cinque giorni di allenamento (primo Raduno Tecnico del 2011) che terremo proprio iun preparazione del Campionato Nazionale e del Campionato del Mondo che avranno luogo tra Gravedona e Dervio.

Raccomando tutti gli interessati di confermarmi la partecipazione sia al raduno sia alla Zonale.

Pubblicato in Sport | Lascia un commento

13° Meeting Internazionale del Garda – classe EUROPA – 218 timonieri – 14 nazioni 2° Campionato Europeo Master

13° Meeting Internazionale del Garda – classe EUROPA – 218 timonieri – 14 nazioni 2° Campionato Europeo Master

Arriviamo alle 9.30 del mattino di sabato 16 aprile per procedere con la formalizzazione delle iscrizioni. C’è già una discreta fila. Si aspettano circa 200 timonieri per il primo grande appuntamento internazionale della classe EUROPA. In pochi minuti la fila assume già dimensioni tali da far temere di non poter terminare le procedure in tempo per rispettare il programma della manifestazione con la prima partenza prevista alle 12.30. Alle 11.00 l’Ora sembra già sufficientemente distesa e la fila non diminuisce. Si aspetta anche che si formino i gruppi e ai timonieri vengano assegnati i rispettivi colori. La giornata è bella. Al mattino presto non c’è stata traccia di Peler (il vento da Nord del lago di Garda). La settimana appena trascorsa ha presentato giornate di tempo incerto. La Segreteria del CVT efficientissima riesce a definire iscrizioni e divisione gruppi in tempo. Andiamo in acqua alle 12.00. L’Ora non ha la solita direzione e manifesta oscillazioni abbastanza nette. Il campo di regata è un quadrilatero con bastone esterno ed interno. Ci sono tre batterie. il Comitato aspetta sapientemente che le oscillazioni consentano di trovare una media soddisfacente per posizionare la bolina e la linea di partenza. Si parte attorno all’1 del pomeriggio: 73 barche della prima batteria in partenza con la lettera “P”, nessun richiamo. La flotta è (come quasi sempre nella classe EUROPA) disciplinata pur nel giusto spirito di competizione agonistica. Il vento è sui 13-14 nodi. Ci sono un po’ di buchi nel campo di regata, soprattutto nel bastone esterno (vicino alla sponda orientale). La flotta si divide in due ed escono prevalentemente dalla lay line di mure a dritta. Anche per le due prove successive rimarrà, nella prima bolina, l’incertezza del settore su cui navigare dopo la partenza. Lo svedese Carl Hagberg pone subito una seria ipoteca sulla classifica finale piazzando tre primi posti in tre prove. Gli fa eco il norvegese Andersen Magnus con altrettanti tre primi posti nell’altra batteria. Buone le prove di Nicola Monti, della ASD Società Canottieri Lecco, che con un 8 – 3 – 1 è terzo in generale. In campo femminile appare subito la superiorità di Silvia Zennaro (3 – 8 – 6 in generale in questo primo giorno) che sembra essere decisamente più avanti delle avversarie. La danese Anna Livbjerg (vice campionessa del mondo 2010) è evidentemente ancora indietro nella preparazione e con un 17, un 9 e un 27 accumula già un discreto svantaggio dalla Zennaro. L’indomani il cielo è un po’ coperto. Le nuvole non impediscono all’Ora di svilupparsi ma certo ne alterano il comportamento. L’aria fredda che proviene dall’alto modifica a situazione strategica e sotto costa (sulla sponda orientale) ci sono più “buchi” ed oscillazioni del vento. Lo svedese Hagberg è in giornata “no” con un 13 – 4 – BFD. Buona la tenuta invece di Nicola con un 6-5-5. Il vento non è particolarmente forte, siamo sempre tra i 13 e i 16 nodi di vento. Anche Silvia piazza due quindicesimi posti che saranno poi le sue due prove di scarto. L’ultimo giorno al mattino presto abbiamo Peler dalla parte di Riva del Garda. A Torbole comincia a dare qualche accenno di Ora verso le 11.30. Si esce con aria ancora leggera. Per le 12.15 siamo già a 16-18 nodi, Ora distesa e regolare. Raggiungerà presto i 20-22 nodi. La prima batteria fa due partenze poi il Comitato saggiamente procede con la bandiera nera. Le tre prove previste vengono disputate entro il termine. Lo svedese Hagberg torna alla carica e con un 1-3-1 si aggiudica questa edizione del Meeting Internazionale del Garda. Da considerare molto buona la prestazione del lecchese Nicola Monti sia per la fase della stagione in cui ci troviamo sia perché non ha usato, come invece gli avversari in testa, una vela nuova ma ancora quella con cui ha corso tutta la passata stagione. Probabilmente uno dei più veloci se non il più veloce di bolina, generalmente preciso in partenza e corretto nel confronto diretto con gli avversari nei vari momenti di attacco-difesa. Molto belle ed efficaci le sue azioni difensive nei confronti degli attacchi di poppa da parte dell’amico-avversario Sylvain Notonier che ha inutilmente cercato nella terza prova (vinta da Nicola proprio davanti al francese) di portarlo fuori rotta e fuori tempo: Nicola ha evitato lo scontro diretto trovando l’area in cui far valere la sua tecnica e aumentare il vantaggio sull’avversario. La classifica finale vede: ASSOLUTO 1 – SWE 3656 Carl Hagberg 2 – SWE 3632 Appelgren Hampus 3 – DEN 9 Tobias Hemdorff Gli italiani: 12 – ITA 1189 Nicola Monti (S.C.Lecco) 18 – ITA 1189 Silvia Zennaro (C.V.Venezia) 22 – ITA 5 Andrea Ferracuti (Y.C.Porto Sangiorgio) 42 – ITA 1180 Pietro Ariatta (Verbano Y.C.) 49 – ITA 1164 Federico Grazzi (GV LNI Pesaro) 85 – ITA 1987 Paolo Sain (S.V.O.C.) 95 – ITA 1153 Alessandro Vannini (GV LNI Pesaro) 101- ITA 1174 Luca Ariatta (Verbano Y.C.) 102- ITA 1173 Sebastiano Grazzi (GV LNI Pesaro) 112- ITA 1167 Michele Ferrari (S.C.Lecco) 116- ITA 1135 Samuel Naldi (Verbano Y.C.) 126- ITA 1178 Francesco Cianflone (Verbano Y.C.) 141- ITA 1158 Daniela Colombo (S.C.Lecco) 145- ITA 1154 Costanza Sandrucci (S.C.Lecco) 160- ITA 1134 Rossella Losito (GV LNI Mandello) 164- ITA 1179 Giulia Mattera (S.C.Lecco) 206- ITA 11 Francesco Dubbini (S.C.Lecco) 207- ITA 1130 Pietro Villaschi (GV LNI Mandello) 210- ITA 1177 Elena Gislon (S.C.Lecco) FEMMINILE (70 timoniere) 1 – ITA 1189 Silvia Zennaro 2 – DEN 3 Anna Livbjerg 3 – GER 82 Stine Paper Le altre italiane: 31 – ITA 1158 Daniela Colombo (S.C.Lecco) 32 – ITA 1154 Costanza Sandrucci (S.C.Lecco) 38 – ITA 1134 Rossella Losito (GV LNI Mandello) 41 – ITA 1179 Giulia Mattera (S.C.Lecco) 66 – ITA 1177 Elena Gislon EUROPEO MASTER: Master 1 – CZE 11 Smesny Marek 2 – FRA 5644 Vincent Pham Interessante vedere la presenza, tra gli allenatori, di nomi illustri quali la norvegese Siren Sundby (oro alle Olimpiadi di Atene 2004) e la danese Signe Livbjerg (bronzo alle Olimpiadi di Atene 2004). L’EUROPA viene intelligentemente sostenuto e preso a modello formativo particolarmente nei paesi Scandinavi, in Spagna ed in Francia e da questa barca sono prodotti alcuni tra i migliori equipaggi di tutte le classi olimpiche. Merita un plauso particolare il Comitato di Regata: quando la presenza della Giuria in acqua e a terra diventa meramente elemento di controllo senza dover direttamente mai intervenire significa che il Comitato di Regata ha gestito e diretto le prove in acqua garantendo le migliori condizioni di sportività e di confronto agonistico. Certo la correttezza dei timonieri e lo stile che la classe EUROPA non solo in Italia ma anche anche a livello Internazionale ha sempre evidenziato contribuiscono non poco alla riuscita di tutti gli eventi di questa classe. Il prossimo appuntamento in Italia sarà l’ultima regata nazionale ad Ancona, il 30 aprile – 1 maggio. A livello internazionale ci sarà la Kieler Woche come al solito a fine giugno, l’europeo juniores a Travemunde a fine luglio e poi di nuovo in Italia, a Gravedona, l’Open Week ed il Campionato del Mondo. Raffaele Ravaglia

Pubblicato in Sport | Lascia un commento

Note sull’Allenamento

dal sito di Calzetti & Mariucci editore

Programmazione dell’allenamento: allenarsi senza interruzioni è un obbligo

Nella formazione scolastica interruzioni di lunga durata sono normali. Una vacanza non ostacola l’acquisizione di conoscenze e non indebolisce le capacità intellettive degli studenti. Dopo una pausa riescono a studiare di più e imparano più velocemente.
L’organismo umano, invece, si comporta in maniera diversa. Una lunga interruzione dell’allenamento danneggia la condizione fisica e la prestazione sportiva. Il disadattamento è inevitabile e porta al disallenamento. Dopo un periodo prolungato di inattività, l’atleta si trova a ricominciare da un livello inferiore di condizione fisica e deve dedicare tempo e sforzi per recuperare la condizione raggiunta prima dell’interruzione. Senza l’interruzione avrebbe potuto dedicarsi a migliorare la condizione fisica anziché a recuperarla. È come se un alpinista arrivasse a metà della scalata, quindi tornasse indietro per poi riprendere la scalata fino alla vetta.
Le interruzioni prolungate dell’allenamento sportivo sono nocive per la salute dell’atleta. Ci vuole tempo per abituarsi all’attività fisica regolare e anche per abituarsi all’inattività. Una diminuzione repentina del livello di attività di un atleta non presenta alcun vantaggio, anzi aumenta il rischio di infortuni per due motivi. I tempi di mantenimento delle varie capacità motorie sono  differenti: alcune si perdono subito, altre sono più stabili. Si crea uno squilibrio nuovo tra le capacità motorie, per esempio forza elevata, e minore flessibilità e capacità di rilassamento, che può essere causa di un trauma. Inoltre, gli atleti spesso non sono psicologicamente preparati a questa nuova condizione, sono spesso portati a sovrastimare le proprie capacità attuali e se si esercitano come prima potrebbero infortunarsi.
Negli Usa, la NCAA (National Collegiate Athletic Association) non tiene pienamente conto di queste necessità naturali. I regolamenti stabiliscono il limite di ventidue-ventiquattro settimane l’anno (centoquarantaquattro giorni) per le attività organizzate e incoraggiano un allenamento intermittente anziché quello continuo per tutto l’anno. Per mantenere la condizione fisica precedentemente acquisita sono importanti sessioni di allenamento volontarie, realizzate per iniziativa dello studente-atleta, non dirette da un allenatore. All’allenatore è permesso solo di ideare uno schema generale di allenamento per il singolo studente-atleta (non un programma specifico per le sessioni di determinate giornate).
Un approccio migliore per la formazione degli studenti-atleti sarebbe quello di sottolineare quanto sia pericoloso per la loro condizione fisica e per la loro salute un cambiamento repentino del livello di attività fisica. Gli atleti dovrebbero conoscere bene i principi generali dell’allenamento sportivo e dovrebbero comprendere le filosofie personali di allenamento dei loro allenatori.
Inoltre, l’allenatore deve poter prescrivere un programma di allenamento personale per gli studenti che hanno bisogno di tale assistenza, garantirsi che questo programma sia stato capito e consigliare misure da rispettare durante le sessioni di allenamento volontarie.
Se il programma di allenamento personale si pone l’obiettivo di mantenere la condizione fisica, lo studente-atleta deve rispettare alcuni accorgimenti. Bisogna controllare il peso corporeo mantenendo un giusto equilibrio tra dispendio energetico complessivo e calorie assunte col cibo. Il peso corporeo deve rimanere costante; è accettabile un aumento non superiore a 2-3 kg. Questi studenti-atleti devono anche eseguire esercizi di rafforzamento e di stretching e un’attività aerobica che fornisca il carico minimo necessario al mantenimento della condizione fisica. È fondamentale mantenere forza muscolare, flessibilità, capacità aerobica nonché un peso corporeo stabile.
Se si vuole ottenere successo nello sport si debbono rispettate le leggi dell’allenamento fisico. Uno di questi principi è proprio la necessità di allenarsi continuamente. Se lo studente-atleta vuole diventare un atleta di alto livello, con l’esperienza e le conoscenze dovute, se ha accesso agli impianti sportivi ed è pronto a rispettare le misure di prevenzione per evitare traumi, allora il programma di allenamento personale può essere ideato per migliorare il suo stato di preparazione (preparedness) anziché mantenerla
solamente. In tal caso, l’allenamento deve proseguire con il programma standard che verrà corretto per tenere conto degli impegni dell’atleta, quali il programma di esami.
Pubblicato in Salute e Benessere, Sport | Lascia un commento

2010 in review

The stats helper monkeys at WordPress.com mulled over how this blog did in 2010, and here’s a high level summary of its overall blog health:

Healthy blog!

The Blog-Health-o-Meter™ reads This blog is doing awesome!.

Crunchy numbers

Featured image

A helper monkey made this abstract painting, inspired by your stats.

A Boeing 747-400 passenger jet can hold 416 passengers. This blog was viewed about 1,500 times in 2010. That’s about 4 full 747s.

 

In 2010, there were 8 new posts, growing the total archive of this blog to 72 posts. There was 1 picture uploaded, taking a total of 1mb.

The busiest day of the year was November 8th with 46 views. The most popular post that day was Conseguenze della bulimia nervosa.

Where did they come from?

The top referring sites in 2010 were xoomer.virgilio.it, cid-f2fe76d72b5ef393.profile.live.com, it.linkedin.com, google.it, and search.babylon.com.

Some visitors came searching, mostly for bulimia conseguenze, conseguenze bulimia, conseguenze della bulimia, rafcoach, and bulimia nervosa conseguenze.

Attractions in 2010

These are the posts and pages that got the most views in 2010.

1

Conseguenze della bulimia nervosa August 2006
3 comments

2

Ciao mondo!! September 2010
1 comment

3

Ranking List EUROPA 2010 June 2010

4

Info September 2010

5

Campionato Europeo juniores EUROPA – Aarhus DEN August 2010

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

Campionato Europeo juniores EUROPA – Aarhus DEN

Siamo arrivati nella località del Campionato il 1° agosto. Il 2, 3 e 4 agosto siamo usciti a provare il campo e a prendere confidenza con il posto.

Le principali difficoltà subito rilevate sono state

·         tecnica di conduzione con l’onda corta del posto e

·         rilevamento e adeguamento della conduzione con corrente

Quanto alla prima ho osservato eccessiva approssimazione nell’attenzione alla regolazione della vela e ai movimenti del corpo: nel beccheggio della barca, in fase discendente, spesso le rande si sgonfiavano lungo l’inferitura, facendo perdere potenza alla barca, aumentando l’effetto negativo d’impatto nell’incavo dell’onda successiva. Il risultato erano barche lente e che scadevano facilmente. Con le foto e la spiegazione verbale hanno modificato il modo di controllare la vela A.V. e (successivamente) C.S.. Altro difetto la posizione in barca (influenza sul baricentro della barca) e movimenti (leciti) necessari alla conduzione. La mancanza di capacità di rapido adeguamento a condizioni diverse dalle solite è davvero preoccupante.

A ciò non si può non aggiungere il fatto che per buona parte della squadra non esiste la volontà di reggere alla fatica alle cinghie per cercare di ottenere il massimo della prestazione per ciascuno attualmente raggiungibile. Con le sole eccezioni di C.S. e A.V., nelle prove con più vento (quarto giorno), la risposta più comunemente sentita all’arrivo è stata l’impossibilità propria di reggere allo sforzo (boline di 15 minuti!), citazione espressa con aria serena e senza alcuna alterazione nel respiro. Viceversa, tanto S. quanto V. si sono limitati a dire con viso rubicondo e fiato corto di avercela messa tutta ma di non essere ancora sufficientemente pronti a tenere.

Per il secondo punto ho provveduto a mostrare in acqua direttamente il modo di verificare la presenza della corrente, la sua direzione ed intensità. Ho sottolineato con forza la necessità di sapere esattamente quanta forza avesse la corrente e la sua direzione: senza questi dati diventa impossibile impostare la tecnica di conduzione e la tattica di regata. Una serie di animazioni fatte in powerpoint sono state utilizzate per dare maggiore chiarezza al discorso relativo alla corrente. Purtroppo si è rivelato poco utile: i timonieri hanno mantenuto la loro superficialità nelle osservazioni e relative azioni connesse.

All’inizio delle regate si è aperto un ulteriore problema estremamente serio: la capacità di partire, veloci e a tempo sulla linea. Con regate di flotta (87 barche i ragazzi e 81 le ragazze) non ci si può permettere di trovarsi senza vento libero, in posizioni non favorevoli e senza velocità al segnale. La dimostrazione di quanto una buona partenza potesse aiutare a condurre bene la regata è venuta da C.S. nella 4^ prova dove, con vento sui 3-4 m/s, è riuscita a stare sempre con il gruppo delle prime e a chiudere 13^ all’arrivo dopo aver fatto una buona partenza.

Avviate le regate, a questi problemi si sono aggiunti due fattori che hanno determinato, nella generalità, uno dei peggiori risultati della squadra italiana ad una manifestazione internazionale in classe EUROPA:

·         regate in flotte di oltre 80 barche;

·         oscillazioni a volte anche repentine del vento.

Se per il primo non posso avanzare troppe critiche ai ragazzi in quanto le nazionali in Italia raramente superano ormai le venti unità, il secondo rappresenta il succo stesso della regata. I salti di vento sono l’elemento scriminante tra un buon velista (capace di ottenere buone prestazioni in termini di velocità e capacità di stringere il vento) e uno che sa fare regata (che sa, insomma, dove andare e quando).

Manca una sistematica e organizzata attenzione al complesso delle situazioni attinenti al Campionato.

Occorre aumentare il grado di difficoltà per raggiungere il diritto alla qualificazione e quindi alla partecipazione.

Un suggerimento potrebbe essere inserire un sistema a punti che stimoli la partecipazione a più regate e, soprattutto, a più regate di alto livello con partecipazione numerosa, e che non si limiti all’anno in corso ma tenga conto anche dei due anni precedenti, con punteggio pieno alle regate della stagione in corso, 50% a quelle della stagione precedente, 25% a quelle della stagione prima. Chi sarà appena entrato nella classe dovrà accumulare punti partecipando a quante più regate possibile.

Il livello delle regate utili deve essere non inferiore a quello di Regata di Campionato Zonale. Sono ammessi ai punti tutte le regate nazionali, internazionali (almeno 5 nazioni rappresentate) o nazionali all’estero. I punti si devono basare sul numero delle barche battute nelle singole regate (non nelle singole prove) e senza scarti (di fatto lo scarto è già contenuto nella classifica della regata).

 

Allenamenti

Deve essere incrementata la serietà degli allenamenti, nel senso di sviluppare un maggior senso di cura del materiale, preparazione anche teorica alla regata, resistenza fisica e mentale e, finalmente, attenzione e comprensione sulle varie tecniche di conduzione nelle diverse condizioni meteo. Per ogni Società l’attività di allenamento deve essere elemento di valutazione determinante per la decisione se inviare un proprio timoniere ad un Campionato Internazionale.

Pubblicato in Sport | 1 commento

Notizie dall’AGM 2010 della classe EUROPA – Arkosund SWE

Nel corso dell’Annual General Meeting (l’Assemblea mondiale della classe EUROPA) sono state prese le seguenti decisioni:
– Nuovo Presidente della classe internazionale è Paul Depoorter (ESP)
– L’organico è stato ridotto al Presidente (che si occuperà anche della parte sportiva), un Vice Presidente amministrativo (Jorma Heiskanen SWE) e un responsabile della parte tecnica (Niki Nocke GER, chief measurer della classe internazionale).
– Nel 2011 i Campionati saranno: Mondiale a Gravedona (ITA) dall’1 al 15 agosto – Europeo juniores a Traveminde (GER) dal 22 al 29 luglio – Campionato Europeo Master (dai 35 anni uomini, dai 30 anni donne) a Torbole durante il Meeting Internazionale del Garda.
– Nel 2012 Campionato del Mondo a l’Escala (ESP) dal 2 al 14 luglio – Europeo juniores a Riva del Garda (ITA) nella seconda metà di luglio seguito dal Campionato Europeo Master
– Nel 2013 c’è una candidatura da parte del Club Nautico Blanes (ESP) per ospitare un Campionato del Mondo
 
– Da quest’anno (finito il mondiale ad Arkosund) verrà nuovamente stilata una ranking list mondiale dei timonieri EUROPA, con validità annuale dalla fine di un Campionato del Mondo alla stessa manifestazione dell’anno successivo.
 
– Ci saranno novità formali nel measurement form della vela, così come richiesto dall’ISAF (dal punto di vista dei contenuti le nostre regole presentano già le caratteristiche richieste alle varie classi internazionali).
 
– Si è data massima divulgazione alle manifestazioni autunno-invernali, dal Trophèe de l’Armistice (Bordeaux FRA), all’International de Noel (2010 Cannes FRA), alla regata internazionale di Blanes (ESP), al Meeting Internazionale del Garda (Torbole ITA). Quest’ultima è stata definita la principale manifestazione della classe al di fuori dei Campionati del Mondo e Continentali.
 
La Nation’s Cup (regata a squadre) sarà disputata con quattro elementi per team anzichè con tre come avvenuto quest’anno.
Pubblicato in Sport | Lascia un commento

Ranking List EUROPA 2010

Ranking List 2010 – Classe Internazionale EUROPA

N° Numero Nome data club P.ti CS p.ti ss

1 1189 SILVIA ZENNARO                 26/10/1989 C.V.Venezia             98 280

2 1175 ANDREA FERRACUTI           20/04/1989 Y.C.Portosangiorgio 

110 207

3 1177 NICOLA MONTI                     21/02/1988 S.C.Lecco              

122 216

4 1164 FEDERICO GRAZZI               18/05/1994 GV LNI Pesaro         

249 524

5 1173 SEBASTIANO GRAZZI           18/05/1994 GV LNI Pesaro         

272 534

6 1150 LUCA CAZZANIGA                 25/11/1991 S.C.Lecco              

315 504

7 1153 ALESSANDRO VANNINI         27/09/1993 GV LNI Pesaro        

324 645

8 1178 FRANCESCO CIANFLONE      28/12/1993 V.Y.C.                   

334 669

9 1165 GIOVANNI BRENTA                29/04/1993 S.C.Lecco             

340 671

10 1174 LUCA ARIATTA                     09/05/1996 V.Y.C.                  

348 637

11 1063 ROSSELLA LOSITO              12/11/1982 S.C.Lecco             

349 643

12 115 SAMUEL NALDI                      02/11/1995 V.Y.C.                  

458 761

13 1087 SAIN PAOLO                        04/06/1961 S.V.O.C.               

524 775

14 1179 GIULIA MATTERA                 27/02/1993 S.C.Lecco             

525 860

15 1155 VIOLETA FERRACUTI           10/06/1993 Y.C.Portosangiorgio

546 898

16 1154 COSTANZA SANDRUCCI       26/07/1994 S.C.Lecco             

547 911

17 1130 CHIARA SELLAROLI              27/12/1994 C.V.C.Intra            

632 1006

18 1051 MAGDALENA ZABRZEWSKA 29/05/1974 Derive Fitzcarraldo 

655 1020

19 1156 LORENZO RADICE                 16/01/1997 V.Y.C.                  

669 1099

20 997 DAVIDE EUSEBI                      03/01/1978 GV LNI Pesaro      

680 1077

21 1144 MAURIZIO SCRAZZOLO          04/11/1984 CdV Muggia          

683 1113

22 1181 MARIA GIOVANNA SFETEZ    31/08/1987 CdV Muggia          

688 1118

23 1185 CARLOTTA PELLEGRINI         01/04/1990 YCAdriaco            

702 1132

24 1180 PIETRO ARIATTA                    11/11/1993 V.Y.C.                 

719 1149

25 1148 NICHOLAS CRIPPA                 14/12/1991 S.C.Lecco           

730 1160

26 1060 ELENA GISLON                       05/09/1996 S.C.Lecco           

730 1160

27 1157 FRANCESCO DUBINI               28/12/1995 S.C.Lecco           

746 1176

28 113 GIACOMO VILLANI                    02/02/1994 CNFC                 

754 1184

29 63 ENRICO LARI                              25/02/1992 CNFC                 

763 1193

30 115 GUIDO MATI                              04/09/1995 CNFC                 

770 1200

31 1139 TOMMASO BERNARDO           29/09/1993 GV LNI Pesaro    

771 1201

 

Rkl Maschile assoluta

1 1175 ANDREA FERRACUTI 20/04/1989 Y.C.Portosangiorgio

2 1177 NICOLA MONTI 21/02/1988 S.C.Lecco

3 1164 FEDERICO GRAZZI 18/05/1994 GV LNI Pesaro

4 1173 SEBASTIANO GRAZZI 18/05/1994 GV LNI Pesaro

5 1150 LUCA CAZZANIGA 25/11/1991 S.C.Lecco

Rkl Femminile assoluta

1 1189 SILVIA ZENNARO 26/10/1989 C.V.Venezia

2 1063 ROSSELLA LOSITO 12/11/1982 S.C.Lecco

3 1179 GIULIA MATTERA 27/02/1993 S.C.Lecco

4 1155 VIOLETA FERRACUTI 10/06/1993 Y.C.Portosangiorgio

5 1154 COSTANZA SANDRUCCI 26/07/1994 S.C.Lecco

Rkl Maschile juniores

1 1164 FEDERICO GRAZZI 18/05/1994 GV LNI Pesaro

2 1173 SEBASTIANO GRAZZI 18/05/1994 GV LNI Pesaro

3 1150 LUCA CAZZANIGA 25/11/1991 S.C.Lecco

4 1153 ALESSANDRO VANNINI 27/09/1993 GV LNI Pesaro

5 1178 FRANCESCO CIANFLONE 28/12/1993 V.Y.C.

Rkl Femminile juniores

1 1179 GIULIA MATTERA 27/02/1993 S.C.Lecco

2 1155 VIOLETA FERRACUTI 10/06/1993 Y.C.Portosangiorgio

3 1154 COSTANZA SANDRUCCI 26/07/1994 S.C.Lecco

4 1130 CHIARA SELLAROLI 27/12/1994 C.V.C.Intra

5 1060 ELENA GISLON 29/05/1974 Derive Fitzcarraldo

Pubblicato in Sport | 1 commento